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MODULO RFTIDE TRANSCEIVER 3V
Modulo ricetrasmettitore a 868 MHz, con una sensibilità in ricezione di -100dB ed una potenza di trasmissione di +7dB.
Sviluppato dalla ditta Aurel, è un elemento chiave della rete RFTide.
Dispone di due pin d'ingresso che possono essere digitali o analogici, due uscite digitali (una delle quali può essere PWM), un'interfaccia UART con un protocollo specifico per creare una rete personalizzata e un pin di abilitazione che viene utilizzato per per spegnere il modulo in applicazioni a batteria.
Una particolarità di questo modulo è che prevede già tre differenti profili di funzionamento grazie ai quali possono essere facilmente usati in determinate applicazioni standard: MOTOR profile; è il profilo che permette il controllo di un motore bidirezionale e l’acquisizione, tramite gli input digitali, dei segnali di due eventuali fine corsa; PWM profile; con questo profilo un’uscita dello Slave genera un segnale PWM grazie al quale può gestire (tramite adeguati driver di potenza) lampade o motori elettrici in continua; Wireless metering profile; in questa modalità il nodo periodicamente invia al Master dei dati letti dalla porta seriale, i quali possono essere l’acquisizione di sensori o rilevatori di grandezze elettriche.
Alimentazione: da 2,7 a 3,6 Vdc, consumo: 33 mA in trasmissione e 10 mA in ricezione, dimensioni: 38,6 x 18,2 x 2 mm.
Costituita da dispositivi Master che inviano i comandi (i quali possono essere comandi di acquisizione dati o esecuzione di operazioni), da altri che ne formano i nodi o End Device; i comandi possono essere inviati dall’apposito telecomando Aurel, ovvero da altri sistemi di trasmissione interfacciati con smartphone o PC.
Per l’esattezza, la rete RFTide prevede due tipi di trasmissione: quella dove un Master (tipicamente un telecomando) invia nella rete comandi che devono essere eseguiti dagli Slave, i quali a seconda del tipo di comando possono anche rispondere comunicandone, per esempio, l’avvenuta esecuzione (ad esempio l’impostazione di un relé); quella in cui a trasmettere è un Master collegato ad esempio ad un computer e quindi il comando può contenere un’interrogazione dello stato dello Slave o di un sensore ad esso collegato.
In quest’ultimo caso il Master non trasmette comandi di attivazione di utilizzatori, ma diviene veicolo di trasporto di dati da e verso l’eventuale computer o altro sistema collegato ad esso.
Gli Slave o End Device sono unità di vario genere che possono attivare utilizzatori elettrici mediante relé, ovvero acquisire dati riguardanti la misura di temperatura o altre informazioni da sensori.
La rete RFTide opera ad 868 MHz, banda di frequenze in cui Aurel ha una consolidata esperienza e nella quale al momento operano meno sistemi che nella classica ISM a 2,4 GHz; ciò permette una comunicazione meno disturbata.
Inoltre, operando ad una frequenza più bassa le perdite sono minori che a 2,4 GHz, quindi il consumo di elettricità da parte dei dispositivi è ridotto rispetto a quelli standard ZigBee.
Come nello ZigBee, nell’RFTide si può realizzare la comunicazione tra nodi che non si “vedono” direttamente, sfruttando il mesh networking: in pratica i dati trasmessi dai Master verso le unità Slave possono essere ripetuti da altri Slave o da appositi dispositivi chiamati Wall Repeater. Inoltre l’RFTide ammette la presenza, nella rete, di nodi mobili.
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L’elemento principale di una rete RFTide è un dispositivo Master, cui possono essere associati tanti nodi (Slave); la procedura di abbinamento è semplicissima e simile a quella di apprendimento dei dispositivi basati sull’encoder rolling-code HCS creato da Microchip per l’impiego nel comando a distanza via radio.
Ripetendo questa procedura per tutti i nodi, si crea la rete. Questo modo di funzionamento semplifica il ruolo dell’installatore e risolve il problema dell’installazione iniziale. Inoltre, per modificare la rete o aggiungere un nodo basta semplicemente ripetere il processo di abbinamento. Una funzionalità interessante è la copia dell’unità Master Remote Control. Ogni Slave RFTide dispone di un UART, mentre il telecomando non l’ha, o meglio, ce l’ha ma non ne fa uso, perché il suo scopo è inviare comandi specifici e non ricetrasmettere dati, compito, questo, dei Gateway e delle unità Slave.
RFTide permette di far operare più reti nello stesso ambiente senza che esse si disturbino a vicenda; ciò perché ciascuna rete è identificata da un codice univoco (Network ID) di 4 byte, che durante l’abbinamento dei dispositivi Slave viene memorizzato nella memoria non volatile di questi ultimi. Il codice è univoco per ciascun Remote Control e viene copiato negli Slave durante la procedura di abbinamento. Per aumentare l’immunità alle interferenze e la sicurezza d’uso, Aurel ha previsto la possibilità, per i clienti, di customizzare il codice dell’unità Master.
I dispositivi che compongono una rete RFTide sono: Master e Slave.
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APPLICAZIONI
I dispositivi che realizzano la rete wireless di Aurel trovano applicazione in svariati campi, sebbene il sistema sia nato essenzialmente per essere integrato nella domotica, quindi per realizzare controlli globali degli utilizzatori elettrici di casa (illuminazione ecc.) delle tapparelle motorizzate, delle tende da esterno motorizzate e via di seguito, fino ad arrivare all’integrazione con l’impianto di riscaldamento e condizionamento.
CARATTERISTICHE TECNICHE
- Frequenza: 868.3 ÷ 869.85 MHz
- Modulazione: FSK
- Larghezza di banda RF: 60 kHz
- Potenza RF in uscita: 7 dBm
- Sensibilità RX: -100 dBm
- Alimentazione: da 2,7 a 3,6 Vdc
- Consumo di corrente:
- TX ON: 33 mA (max)
- RX ON: 10 mA (max)
- in stand-by: 0,2 - 4 µA - Dimensioni: 38,6 x 18,2 x 2 mm